Tempietto di San Giovanni al Sepolcro


Informazioni

NOME DEL MONUMENTO Tempietto di San Giovanni al Sepolcro
UBICAZIONE via San Giovanni al Sepolcro
DATAZIONE anno 1000
ORARI DI APERTURA Aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 14:00 e dalle 14:30 alle 20:30 escluso il giovedì

Descrizione

Questa chiesa nasconde molti simboli dai significati diversi che conferiscono al luogo un'atmosfera quasi misteriosa.

Innanzitutto, il tempietto di San Giovanni al Sepolcro è la riproduzione dell'edicola del Santo Sepolcro di Gerusalemme ed era considerato come luogo di pellegrinaggio gestito da un ordine monastico di Terra Santa. Infatti, per coloro che arrivavano la struttura era un anticipo della “gemella” di Gerusalemme mentre per chi tornava rappresentava una memoria del viaggio compiuto in Terra Santa. Se vorrete avventurarvi e scoprire cosa c'è nel retro, basta chiedere al custode!

La porta d'ingresso nord del tempietto di San Giovanni al Sepolcro è caratterizzata da un piccolo portico con due colonne ai lati sorrette da due leoni stilofori. La particolarità di questo portico risiede nel motivo continuo di lotta tra il bene e il male. Due principali esempi possono essere il guerriero cristiano che combatte contro quello saraceno e il cervo che combatte contro il drago.

All'interno del tempietto sono raffigurati molti affreschi tra cui quello di San Biagio (che protegge dal mal di gola), di Sant'Anna (che aiuta le donne partorienti) e di San Giorgio (protettore dei cavalieri). Quest'ultimo Santo, nella chiesa di San Giovanni fu più volte dipinto: quando un affresco sbiadiva esso veniva sostituito da un altro dipinto realizzato sullo stesso punto ma in modo speculare.

Appena usciti dal tempietto e rivolgendoci verso il giardino interno, si nota la presenza di alcune epigrafi latine e tra queste ce n'è una che risale all'epoca dell'unità d'Italia (Reggia di Brindisi).

Sulla muratura del portale, a sinistra, sono incisi vari simboli che risalgono dall'antichità, come per esempio la triplice cinta con tre cerchi concentri, la scritta del nome Stephanvs e un simbolo dei Massoni ovvero un triangolo con un occhio all'interno.

Nel giardino, in periodo primaverile-estivo, si possono ammirare colture tipiche locali come pomodori, lavanda, timo, rosmarino, menta e incenso.

Curiosità

Fu il primo museo di Brindisi grazie a Giovanni Tarantini il quale ricostruì parte della chiesa abbandonata;

Nei pressi di una colonna interna è rappresentato il nodo di Salomone, un simbolo antichissimo che rappresenta la complessità nel ritrovare se stessi;

In realtà, la porta principale è quella che si affaccia sul retro;

Nel tempietto ci sono otto colonne disposte in senso circolare e la maggior parte sono di epoca romana;

Al centro, dove adesso vi è un foro dal quale si possono ammirare alcuni resti della Brindisi romana, anticamente era situata la riproduzione del Santo Sepolcro.

Cosa trovo nelle vicinanze

In via Marco Pacuvio: se vi fermate di fronte alla pizzeria e vi girate verso destra, troverete in alto sulla parete opposta, una testa che raffigura la Sacra Sindone e probabilmente in quella zona c'era l'ospizio dei templari;

Area archeologica San Pietro degli Schiavoni;

Chiesa San Paolo;

Chiesa degli Angeli.

Luogo per selfie vicino

Il giardino sul retro

Città di Brindisi

Ambito BR1

Cooperativa Sociale Amani

Ministero del Lavoro

Istituto degli Innocenti

CNDA

Progetto Get UP

Liceo Palumbo